Design in India: nuove regole sulla valutazione delle pubblicazioni precedenti nei casi di tutela del design

design indiano

Nel 2010 il design per un dispositivo di refrigerazione dell’aria è stato concesso in India a Paresh Ajitkumar Kapoor. Tale design è stato registrato con numero 2233559.

Nel 2019 la cinese Ningbo Chenwu Humidifying Equipment Factory ha depositato un’istanza di cancellazione nei confronti del predetto design indiano, sulla premessa che la società istante avesse precedentemente registrato un altro design simile in Cina con numero ZL200930131277.8. La Ningbo ha corredato la propria istanza di cancellazione del certificato di registrazione del design asseritamente anteriore ed ha prodotto le fotografie delle sei viste tutelate.  

Con provvedimento del 30 settembre 2019, la suddetta domanda di cancellazione è stata respinta dal Controller General of Patents, Designs and Trade Marks (CGPDTM), non essendo stata debitamente comprovata la pubblicazione del design precedente ai sensi della Sezione 4(b) del Design Act, che, promulgato in India nel 2000, postula che “un design […] che è stato divulgato al pubblico in qualsiasi parte dell’India o di qualsiasi altro paese mediante pubblicazione in forma tangibile o per uso o in qualsiasi altro modo prima della data di deposito o, se del caso, della priorità; data della domanda di registrazione […] non è registrato”. Si è reputato, in questo senso, che il sito web della società cinese non potesse, ai sensi della legislazione locale, costituire una prova di pubblicazione antecedente.

Nel 2021 anche la Società Kalpesh Manubhai Ramolia ha proposto domanda di cancellazione avverso il medesimo design indiano registrato al numero 233559, sempre sulla base della pubblicazione antecedente. L’istante sosteneva che il design contestato fosse stato pubblicato in Cina prima della data di deposito in India. Anche in questo frangente ci si è basati sulla registrazione di design cinese n. ZL200930131277.8.  

Con ordinanza del 12 aprile 2023, tale ultima domanda di cancellazione è stata accolta, con correlativo ordine di cancellazione del suddetto design indiano dal locale Registro. All’esito dell’esame del sito web della China National Intellectual Property (CNIPA), le caratteristiche complessive della forma e della configurazione del disegno contestato sono state, infatti, reputate simili a quelle del design pubblicato in precedenza. Si sono, sulla scorta di queste ultime considerazioni, negate originalità e novità del design indiano

Di qui, l’impugnazione da parte del titolare del design controverso avanti all’Alta Corte di Calcutta. In sede di appello, il ricorso è stato accolto e l’ordinanza oggetto di impugnazione annullata in quanto priva di fondamento, atteso che le sei immagini prodotte nel fascicolo dal richiedente la cancellazione non erano verificate e, pertanto, legalmente inammissibili e, al contempo, che la semplice presentazione del design su un sito web straniero non verificato non costituisce, ai sensi della legislazione locale, una pubblicazione precedente.

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