UGG, respinta la tutela del design dello stivale foderato: per il giudice federale è troppo generico

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Il 2 ottobre la Corte distrettuale californiana ha statuito sulla vertenza in essere dal giugno 2023 tra Deckers Outdoor Corporation, titolare dei design sul – richiestissimo – stivale “UGG Classic Ultra Mini”, sullo stivale “Bailey Button”, oltreché sulla pantofola “Tasman”, e Quince, giovane e accattivante “lifestylestartup”. Il risvolto della vicenda si dimostra quanto mai inatteso quando il Giudice californiano si pronuncia favorevolmente a quest’ultima.

. Quince avrebbe, in effetti, fondato le sue difese sull’asserita genericità e funzionalità dei modelli in discorso. La convenuta, che si sarebbe fatta un nome grazie alla commercializzazione di dupes di articoli di lusso a prezzi accessibili, ha sostenuto che gli elementi dei design UGG, come la foderatura in suede, null’altro sarebbero che caratteristiche comuni a tutte le calzature in pelle di pecora e che mai potrebbero assurgere a firma imprenditoriale.

La Corte ha, in ultima istanza, osservato come i design UGG siano di ampio utilizzo e come non vi si ravvisino elementi idonei a svolgere efficacemente funzione di indicazione d’origine, convalidando, in una qualche misura, l’asserto del team legale di Quince per cui i disegni UGG sarebbero “la forma di base di un tipo di prodotto”.

La vicenda è fortemente paradigmatica di come rivendicare con successo diritti di privativa su un disegno “semplice” o “basilare” – ancor più se nel settore dell’abbigliamento latamente inteso – sia senz’altro un’operazione di difficile attuazione e dall’esito, spesso, assai incerto. 

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