Il Rapporto sulle attività luglio 2024 – giugno 2025 del Consiglio Nazionale per la Lotta alla Contraffazione e all’Italian Sounding (CNALCIS) fotografa un anno di intensa azione di contrasto al fenomeno, confermando l’efficacia di un approccio integrato fondato su enforcement, contrasto online, sensibilizzazione e tutela sui mercati esteri.
A un anno e mezzo dall’entrata in vigore della Legge Made in Italy, si contano quasi 6.000 casi applicativi, in larga parte legati alle sanzioni per l’acquisto di prodotti contraffatti, con un trend in crescita che segnala la progressiva efficacia delle nuove misure. Per la prima volta, il Rapporto include anche i dati del Ministero della Giustizia: emerge un numero significativo di procedimenti e condanne soprattutto per i reati di introduzione e commercio di prodotti con segni falsi, frode in commercio e vendita di prodotti con segni mendaci.
Sul fronte operativo, tra luglio 2024 e giugno 2025 sono stati effettuati oltre 18.000 sequestri, con il blocco di più di 580 milioni di articoli contraffatti in settori chiave come tessile, agroalimentare, elettronica, prodotti sanitari e opere d’arte. Parallelamente, la lotta alla contraffazione online ha portato all’oscuramento di 252 siti web, a migliaia di denunce e a numerosi arresti.
Il Rapporto evidenzia anche il rafforzamento della cooperazione con piattaforme digitali e autorità indipendenti, nonché l’adozione di linee guida investigative a supporto di forze dell’ordine e magistratura. Centrale resta l’impegno nella sensibilizzazione dei consumatori, soprattutto giovani, e nel supporto alle imprese, con un forte focus sul mercato online e sulla tutela del Made in Italy all’estero.
Nel complesso, i risultati confermano che la lotta alla contraffazione rimane una priorità strategica per la tutela dell’economia legale, della proprietà industriale e del patrimonio culturale nazionale, e rappresenta un pilastro essenziale per la competitività del Sistema Paese.




